La Thailandia ha annunciato una nuova tassa di soggiorno di 300 baht (8,37 euro), che entrerà in vigore nel giugno 2023.
La tassa, inizialmente prevista per il gennaio 2022 e poi per l'aprile 2022, sarebbe dovuta entrare in vigore il 1° gennaio 2023, ma è stata posticipata a causa degli adeguamenti necessari per i punti di raccolta negli aeroporti. La tassa si applica ai viaggiatori stranieri che arrivano in aereo, indipendentemente dallo stato del loro visto.. I titolari di permessi di lavoro e di pass di frontiera non saranno interessati da questa tassa. Allo stesso modo, i titolari di passaporto thailandese e i cittadini locali saranno esenti. Non è ancora stato reso noto come verrà riscossa la tassa per gli ingressi via mare e via terra.
Le autorità thailandesi hanno dichiarato che i fondi raccolti saranno utilizzati per sostenere i visitatori coinvolti in incidenti e per sviluppare le destinazioni turistiche nell'ambito del turismo sostenibile. In particolare, l'assicurazione per gli stranieri, valida per un massimo di 30 giorni, coprirà i rischi di incidenti, sommosse, attacchi terroristici e disastri naturali fino a un massimo di 500.000 baht (circa 13.700 euro), secondo quanto riportato dal Bangkok Post. I rischi associati a Covid e altre malattie non saranno coperti da questa assicurazione e dovranno essere coperti da un'assicurazione di viaggio opzionale prima della partenza.
Il Paese prevede di accogliere 25 milioni di turisti entro il 2023contro 11,8 milioni l'anno scorso. Queste previsioni ottimistiche sono alimentate dal ritorno dei turisti cinesi sulla scena internazionale. La spesa turistica in Thailandia dovrebbe raggiungere almeno 2,38 miliardi di baht (66 miliardi di euro), secondo il ministro Phiphat Ratchakitprakarn. Come promemoria, il Paese ha registrato 40 milioni di visitatori nel 2019, tra cui 11 milioni di cinesi.
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