Prepararsi al ritorno dei viaggiatori internazionali, che le aziende australiane stimano per dicembre 2021, il governo australiano starebbe testando un'applicazione mobile per l'elaborazione degli eVisitor..
Modellata sull'NZeTA della Nuova Zelanda, questa applicazione scansiona la zona MRZ del passaporto e/o legge il chip del passaporto per recuperare le informazioni del viaggiatore. Successivamente, un KYC (conoscere il proprio cliente) verificherebbero che il richiedente in possesso del telefono sia effettivamente quello sul passaporto, scattando ad esempio un video selfie.
Speriamo che non fallisca come la Nuova Zelanda, valutata in media 2/5 dagli utenti di Internet a causa delle sue approssimazioni nella lettura dei passaporti...
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