Il Sudafrica sta intraprendendo un'ambiziosa trasformazione digitale dei suoi servizi di immigrazione e civici. Questo cambiamento mira a modernizzare e semplificare le procedure amministrative per i cittadini sudafricani e i viaggiatori internazionali. Il progetto Home Affairs @ Homesvelato dal Dipartimento degli Affari Interni sudafricano, dovrebbe rivoluzionare l'esperienza dell'utente, rendendo le procedure più accessibili e meno noiose.
Modernizzare i servizi civici: verso un accesso più facile
La visione del programma Home Affairs @ Home è chiara: portare i servizi del Dipartimento degli Affari Interni direttamente ai cittadini attraverso la digitalizzazione. Le procedure come l'ottenimento o il rinnovo di un documento d'identità, di un passaporto o di un certificato civile saranno ora disponibile online. Questa iniziativa consentirà agli utenti di svolgere le loro formalità da casa, come fanno già alcune banche e autorità fiscali.
Utilizzando piattaforme sicure collegate alle informazioni biometricheIl governo sudafricano prevede di ridurre in modo significativo la necessità di visite fisiche agli uffici del dipartimento. Questo non solo renderà il processo più rapido, ma anche ridurrà anche i costi e i vincoli associati all'infrastruttura fisica.
Impatto sull'infrastruttura esistente
Con questa transizione al digitale, il Sudafrica prevede anche di sfruttare gli spazi pubblici dotati di connessioni internet, come le biblioteche e i centri comunitari, trasformando questi luoghi in uffici virtuali. Questo approccio innovativo potrebbe estendere la portata del Dipartimento degli Affari Interni senza richiedere grandi investimenti in nuovi edifici fisici.
Inoltre, verranno intensificate le partnership esistenti con banche accreditate e vari rivenditori, aumentando i punti di accesso al di là dei tradizionali uffici governativi.
Questa espansione è fondamentale alla luce dei tagli al budget passati, che hanno ridotto di 60% il personale necessario per rispondere efficacemente alle esigenze nazionali secondo il modello precedente.
Semplificazione delle procedure di immigrazione
L'altro obiettivo principale di Affari interni @ Casa riguarda i viaggiatori internazionali. In futuro, tutte le richieste di visto saranno sostituite da un'Autorizzazione Elettronica di Viaggio (ETA). Questo sistema consentirà ai potenziali visitatori di creare un profilo online sicuro, dove potranno presentare la loro richiesta direttamente via Internet.
I dati biometrici avranno un ruolo centrale in questo nuovo sistema. Saranno richiesti al momento della presentazione della domanda e convalidati all'arrivo in Sudafrica. Di conseguenza, un semplice codice QR all'ingresso sarà sufficiente verificare l'identità del viaggiatore incrociando le informazioni con quelle registrate in precedenza.
Adattarsi alle tendenze globali
Il Sudafrica non è un pioniere isolato in questo approccio. Molti Paesi stanno adottando o hanno già adottato sistemi simili di autorizzazione elettronica al viaggio.. Allineando le loro pratiche a questi standard globali, le autorità sudafricane sperano non solo di attirare più turisti, ma anche di facilitare gli scambi commerciali e culturali.
Guardando ai prossimi cinque anni
Il progetto durerà cinque anni, dal 2024 al 2029.Questo includerà aggiornamenti e aggiustamenti regolari basati sul feedback degli utenti e sulle prestazioni del sistema. Ogni anno dovrebbe portare la sua parte di miglioramenti tecnologici e operativi per raggiungere l'obiettivo finale di un servizio completamente automatizzato e digitalizzato.
Il Ministro degli Interni, Leon Schreiber, ha sottolineato l'importanza di questa transizione digitale per migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini e ai visitatori. Ha anche evidenziato l'impatto potenziale sull'attrazione di milioni di visitatori in più, contribuendo così alla crescita economica del Paese.
L'accesso senza visto e il futuro dell'ETA
Vale la pena notare che non tutti i viaggiatori avranno bisogno di richiedere immediatamente un ETA per recarsi in Sudafrica. Alla fine, tuttavia, l'ETA dovrebbe sostituire i visti cartacei, anche per i Paesi che attualmente beneficiano dell'esenzione dal visto per soggiorni brevi.
Ecco i dettagli delle nazionalità:
- 90 giorni senza visto : Andorra, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Botswana, Brasile, Canada, Cile, Danimarca, Ecuador, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Grecia, Islanda, Irlanda, Israele, Italia, Giamaica, Giappone, Kenya, Liechtenstein, Lussemburgo, Madagascar, Malesia, Malta, Arabia Saudita, Spagna, Emirati Arabi Uniti, Stati Uniti, Monaco, Namibia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Norvegia, Palestina, Panama, Paraguay, Portogallo, Qatar, Repubblica Ceca, Russia, San Marino, Saint Vincent e Grenadine, São Tomé e Príncipe, Seychelles, Singapore, Spagna, Svezia, Svizzera, Tanzania, Trinidad e Tobago, Tunisia, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Uruguay, Venezuela, Zambia e Zimbabwe.
- 30 giorni senza visto : Angola, Antigua e Barbuda, Bahamas, Barbados, Belize, Benin, Bolivia, Capo Verde, Cipro, Corea del Sud, Costa Rica, Eswatini, Gabon, Guyana, Hong Kong, Ungheria, Giordania, Lesotho, Macao, Malawi, Maldive, Mauritius, Mozambico, Perù, Polonia, Thailandia e Turchia.