La Russia ha annunciato la sua intenzione di abolire il regime dei visti con diversi Paesi musulmani, un'iniziativa sostenuta da Mikhail Bogdanovl'inviato speciale del presidente russo per il Medio Oriente e l'Africa e vice ministro degli Esteri. Il piano, che si dice sia già in corso, mira a facilitare i viaggi per turismo e affari.
Non esiste ancora un elenco ufficiale dei Paesi interessati. né una data precisa per l'introduzione di questa esenzione dal visto. Inoltre, non è possibile sapere se l'intenzione sia reale o se si tratti semplicemente di un esercizio di comunicazione in un contesto diplomatico teso.
Un processo simile è in corso anche con Paesi asiatici come l'Indonesia e la Malesia. La Russia prevede di rafforzare la cooperazione con questi Paesi e con gli Stati del Golfo. Con i suoi partner tradizionali, Siria, Iraq ed Egitto, sono già stati fatti molti progressi. Per coincidenza (o meno), la maggior parte di questi Paesi sono tutti membri dell'OPEC+, un'alleanza allargata che comprende i 13 Paesi dell'Unione Europea.Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio (OPEC) e altri 10 grandi produttori di petrolio, tra cui la Russia, che stanno collaborando per controllare la produzione di petrolio al fine di equilibrare il mercato petrolifero mondiale.
Questi annunci sono stati fatti in occasione della 14° Forum economico internazionale Russia-Mondo Islamico a Kazan. Questo forum di due giorni mira a rafforzare i legami economici tra la Russia e i Paesi musulmani, in un contesto di spaccature tra la Russia e l'Occidente. L'organizzazione dell'evento del 2023 a Kazan ha un valore simbolico, in quanto la città è considerata dal governo russo un esempio di successo di multiculturalismo e coesistenza religiosa pacifica.
In Russia vivono circa 15 milioni di cittadini musulmani, che rappresentano il 10% della popolazione del Paese.
Relazioni strategiche tra Russia e paesi musulmani
Pur non essendo un membro a pieno titolo dell'OIC, la Russia è stata ammessa come Stato osservatore nel 2005, segnando una vittoria diplomatica per il Presidente Vladimir Putin. L'integrazione della Russia nell'OIC le ha permesso di posizionarsi come attore chiave nel mondo musulmano, agendo come mediatore tra l'Occidente e l'Oriente.
Per mantenere la propria influenza nei Paesi musulmani, la Russia ha creato una "rete di sicurezza".gruppo di visione strategica" nel 2006. L'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014 e le successive sanzioni occidentali hanno portato a un aumento dell'attività economica tra la Russia e il Medio Oriente, uno sviluppo accolto con favore da entrambe le parti. I leader russi di origine musulmana sono spesso utilizzati come "messaggeri" diplomatici per promuovere le relazioni.
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha anche svolto un ruolo attivo nella costruzione di relazioni con gli Stati del Golfo, dove la condivisione dell'identità religiosa gioca un ruolo fondamentale. Ha effettuato l'Hajj in Arabia Saudita nel 2018 e nel 2022.incontrare la leadership saudita durante queste due visite.
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